Impresa familiare, impegnata nella lavorazione del legno, Palm è stata la prima azienda in Italia ad occuparsi di innovazione sociale e ambientale, in ogni fase del ciclo di vita dei suoi prodotti, alimentando una filiera trasparente e tracciata e coniugando l’ecoprogettazione al design personalizzato dei bancali.
Un processo di innovazione innescato dalla valorizzazione del legno di abete, di pino e di pioppo locale – proveniente da boschi e foreste gestite secondo i criteri eco-sostenibili dell’FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) –, dall’adozione di severi criteri e da scelte di Responsabilità sociale e ambientale d’impresa.
“Il Pallet è l’oggetto più importante nell’economia Globale”
Ma cosa c’entra il pallet con l’economia civile?
I pallet sono gli “eroi sconosciuti dell’economia globale”, l’ingranaggio invisibile che movimenta, trasporta, distribuisce le grandi quantità di merci che abbiamo a disposizione nei negozi e nei supermercati, nonché quelli distribuiti dal commercio online. Detti anche bancali o pedane, non sono altro che quelle strutture di legno su cui si poggiano scatole, scatoloni, cassette della frutta e verdure e ogni altro tipo di prodotto.
I pallet non si pagano, o meglio… il loro prezzo è incluso nel costo del prodotto che acquistiamo. E forse per questo motivo, vengono ancora considerati al pari di semplici pezzi di legno. Eppure non lo sono.
I Pallet, come qualsiasi imballaggio, fanno parte di un sistema di produzione. Ecco quindi che quello che oggi diventa fondamentale è far rientrare i Pallet all’interno di sistemi produttivi ecocompatibili, atti a suggerire nuovi stili di vita e di comportamento.
Come funziona il mercato dei Pallet oggi?
In Europa, e quindi nel nostro Paese, ci sono diversi approcci all’utilizzo dei Pallet:
1) Forma riutilizzabile dei formati Standard in un sistema di Interscambio (non sempre funziona e può creare diverse complicazioni)
Facciamo un esempio: pensate a un camion che parte da Torino – direzione di Bari, carico di merce disposta su numerosi bancali. Una volta arrivato e scaricata la merce, il camionista si dirige dal successivo cliente per caricare le nuovi merci.
Nella maggior parte dei casi, il nuovo committente paga il viaggio “a pieno carico”, il che significa che non è più possibile il trasporto dei pallet vuoti di ritorno. L’azione più scontata è quella di abbandonare i pallet, la conseguenza negativa è la creazione di un mercato illegale di “compro e vendo”.
2) Utilizzo dei Pallet Eco Progettato
I Pallet Eco Progettato sono progettati con l’obiettivo di salvaguardare l’utilizzo delle risorse di legno, in ogni fase del ciclo di vita del prodotto. Questi pallet vengono realizzati esclusivamente da filiere di legno certificato e tracciato, seguendo i criteri della sostenibilità economica sociale ambientale e rispettando la Circolarità a fine vita: questi infatti vengono indirizzati in “centri di recupero e riutilizzo del legno” per ridiventare nuovi blocchetti in legno agglomerato da reinserire in nuovi greenpallet, facilitando così una economia generativa e circolare.
Noi siamo stati la prima azienda in Italia ad occuparci di Innovazione Sociale e Ambientale, in ogni fase del ciclo di vita dei suoi prodotti. La maggioranza del legno da noi acquistato viene da proprietari forestali nazionali orientati verso una gestione dei boschi basati sui principi di sostenibilità. Da qui è nato il progetto “Pallet a km 0”, che ci ha permesso di ridurre le emissione di CO2 e il particolato delle polveri sottili. Una scelta che porterà – si spera – a una riduzione del 50% di Co2 entro il 2020.
Come vengono applicate i principi dell’economia circolare?
“Creare armonia tra economia ed ecologia attraverso sistemi socioeconomici”
Da anni Palm è partner tecnico e sostiene il progetto della Cooperativa Sociale Onlus Palm Work & Project dando le eccedenze di lavorazioni dei greenpallet per la creazioni di ecoarredi, oggetti e linee per allestire stand fieristici a ridotto impatto ambientale, realizzate da ragazzi in condizioni di disagio.
Il nostro obiettivo è di favorire sinergie tra i giovani designer per realizzare un centro di design nel nostro territorio e creare una comunità che condivide gli stessi valori. Il mondo Palm è da sempre impegnato nella valorizzazione delle persone, favorendo l’inserimento lavorativo di ragazzi svantaggiati.
Oggi Palm Design è un brand che offre soluzioni di ecoarredo a negozi a km zero e biologici, retail etici, fiere ed esposizioni, attente al loro impatto ambientale e sociale oltre a organizzare corsi di autocostruzione anche per i privati.
Perché Palm S.p.A e Palm Work & Project usano legno certificato?
Utilizziamo legname certificato, proveniente da foreste gestite in modo responsabile, perché l’attenzione all’ambiente deve essere imprescindibile per chi utilizza materie prime così importanti come il legno. Del nostro impegno in campo ambientale ne abbiamo fatto un valore strategico, diventando partner di aziende che puntano alla sostenibilità lungo tutta la loro filiera produttiva.
I valori di casa Palm sono chiari e guidano da anni un’azienda che ha fatto della qualità la propria firma: siamo una delle prime imprese ad aver certificato con il Ministero dell’Ambiente la nostra impronta di carbonio di tutti i singoli greenpallet che produciamo, secondo la ISO 14067: questo che ci ha permesso di stringere collaborazioni con imprese sensibili in tutta Italia e con Slow Food e Campagna Amica.
Perché Palm è diventata una B-Corp?
È un modo per esplicitare i nostri valori, assumendo formalmente obblighi di trasparenza e responsabilità verso un numero più ampio di portatori di interesse. Vogliamo rendere visibile a tutti che il business può essere una forza rigeneratrice per la società e il pianeta, che il “fare impresa” non è solo legato al profitto, ma anche al bene sociale e ambientale.
Quest’anno in occasione di Fa’ La Cosa Giusta, Palm e Palm Work & Project hanno deciso di mettere a disposizione il loro spazio espositivo a favore delle Benefit Corporation per far conoscere come si può agire in ottica di interdipendenza, coinvolgendo i visitatori in salotti di conversazione sostenibile, dove le imprese potranno presentare la loro realtà e le persone presenti potranno riflettere sul principio di “vota con il portafoglio”, adottato anche dal mondo delle B-Corp.
Quella di Palm è una storia di impegno e di business, dove i valori dell’Economia Civile coesistono con la sostenibilità economica dell’azienda senza trascurare l’impatto ambientale. Un grande esempio, una testimonianza di quelle aziende che si impegnano a cambiare il sistema economico in cui operano e che scopriremo durante il Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze.