Cremoso, dolce o salato, artigianale o industriale, alla frutta o alle creme… Il gelato è uno dei dessert preferiti dagli italiani e anche da tutti gli abitanti del Pianeta.
E proprio perché universalmente riconosciuto come “IL” dessert, perché non trasformarlo in un piacere non solo per le papille gustative, anche per la tutela e la salvaguardia ambientale?
La risposta l’ha data Mashcream, startup nata ad Ancona e già presente in molte regioni italiane grazie a un modello di business lean e al grande appeal del suo team, che ha vinto il terzo premio dedicato alle startup sostenibili, sabato 26 settembre durante il Festival Nazionale dell’Economia Civile 2020.
Il premio in denaro ricevuto da Giacomo Bizzarri, founder della startup marchigiana, andrà a supporto di alcune spese affrontate dalla neo-azienda.
La catena del freddo della gelateria artigianale è tra le più “sprecone” e inquinanti nelle produzioni agroalimentari: più di 10 diversi passaggi produttivi; un consumo di oltre 4,7KJoule e una spesa energetica di più di 100mln di dollari. Il business del gelato artigianale nel Mondo, ha un peso sull’impatto ambientale generato dalle attività produttive umane.
Con il 60% di energia sprecata in meno, il sistema Mashcream risponde a due bisogni ancestrali dell’essere umano: quello della dolcezza e quello della sostenibilità.
Mashcream è un vero concept, che abbraccia tutta la filiera del gelato artigianale: prima di essere un’innovazione tecnologica nel settore di riferimento, grazie al brevetto della piastra refrigerata, il progetto è una vera scoperta a tutto tondo.
La startup anconetana propone una nuova esperienza di degustazione del gelato, che coinvolge dal punto di vista visivo, grazie a una preparazione “artistica” e partecipata dal cliente, che può scegliere direttamente gli ingredienti e assapora il gelato in forma di morbidi e dolcissimi rotolini; da quello organolettico, garantito dall’alta qualità delle materie prime e dal brevetto tecnologico della piastra refrigerante e anche da un punto di vista emotivo: grazie al sistema Mashcream il gelato espresso da oggi è possibile gustarlo anche nel giardino di casa propria, nel proprio parco preferito, in compagnia di amici e parenti e possiamo anche prepararcelo da soli!
Nascendo come startup di giovani innovatori sostenibili, l’azienda si è strutturata con un modello di business molto agile e aperto a diverse soluzioni di collaborazione. La piastra refrigerata per il gelato espresso “metodo Mashcream” può essere acquistata insieme al kit di produzione artigianale e alle coppette brandizzate, può essere noleggiata, può diventare un vero e proprio punto vendita oppure un semplice e coreografico carretto dei gelati ad alto tasso di food innovation.
Non esistono più confini, per chi voglia preparare e gustare o far gustare il gelato artigianale di alta qualità, perché la startup marchigiana non solo ha pensato al quasi azzeramento degli sprechi energetici, desidera anche offrire opportunità di impiego per i giovani, con uno starter kit vantaggioso dal punto di vista dei costi e un marchio già posizionato nel mercato italiano di questo settore.