Un investimento di oltre 2 mln di euro per la ripartenza delle imprese
Città capoluogo della Marca Trevigiana, Treviso è un comune con origini antichissime e si presenta a oggi come un ricco centro economico del Nord-Est e come riferimento culturale della regione Veneto: turismo, agricoltura e industria le sue principali fonti di sostentamento.
Il Comune di Treviso copre un territorio di 55,5 km2 con una popolazione di 85.850 abitanti. L'economia della città è caratterizzata dalla presenza sul territorio di un settore industriale composto prevalentemente da aziende manifatturiere di medio-piccola dimensione. Il settore primario trevigiano presenta un'interessante varietà colturale con diverse tipologie di allevamenti, ma è particolarmente conosciuto per la produzione del Prosecco e del radicchio rosso di Treviso DOP. Il turismo è in costante crescita con un aumento di visitatori, soprattutto stranieri, grazie anche alle numerose iniziative culturali.
Peculiarità del Comune sono i suoi verdi giardini e le numerose fonti di acque sorgive, che scorrono lungo le mura cinquecentesche ed entrano nella città, formando una fitta rete di canali e di pittoresche isole, prima di unirsi alle verdi acque del fiume Sile.
Treviso nel corso degli anni ha adottato diverse misure per sostenere l’imprenditoria locale, una di queste è senz’altro il “TrevisoFund”.
“Treviso Fund” sostiene attività produttive e imprese nel processo di ripresa dall’emergenza Coronavirus. Ideato a seguito della sospensione di molte attività a causa della pandemia e alla contestuale forte riduzione alla mobilità delle persone, che ha comportato un consistente calo della domanda di determinati servizi, il fondo è stato istituito grazie al forte desiderio dell'amministrazione pubblica di agevolare le piccole imprese commerciali locali.
Un’azione propulsiva, per contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica sta producendo nel tessuto socio-economico locale e nazionale, confermato dagli scenari macroeconomici maggiormente accreditati, che indicano una riduzione rilevante del PIL del 12,9%. Il progetto prevede un budget finanziario complessivo del Comune di Treviso di 520 mila euro di cui già deliberati 260 mila euro, ai consorzi che garantiscono l’erogazione di prestiti ai comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura.
Tramite queste garanzie sono previsti investimenti fino a 2,5 milioni di euro per imprese e attività commerciali, che possono così programmare il rilancio delle rispettive attività dopo mesi di chiusura. Per accedere a “TrevisoFund” è prevista un’istruttoria semplificata, dove si richiede soltanto la documentazione reddituale 2019, atto costitutivo, una visura camerale e un documento d’identità per disporre, dopo 15 giorni, della liquidità richiesta. Inoltre, in virtù di un accordo con gli istituti di credito a condizioni vantaggiose, sono concessi finanziamenti fino a due milioni e mezzo di euro per le imprese che hanno la sede operativa nel territorio comunale di Treviso, con un tasso di interesse bancario fisso di 0,70. Il budget per il Treviso Fund, durante il primo step, è stato esaurito in pochi giorni con oltre 80 le pratiche evase per imprese e partite Iva nei settori del commercio, della ristorazione, della consulenza dei servizi alla persona e dell’artigianato.
Gli interventi economico-finanziari varati in questo delicato periodo sono tutti di tipo passivo, dunque costi che comunque le imprese dovranno sostenere e quando le attività ripartiranno si troveranno a dover affrontare una serie di spese che per forza di cose incideranno in modo negativo.
Seppur di piccola entità, “TrevisoFund” sembra poter dare uno slancio concreto a molte piccole attività trevigiane.