Menzione speciale per le buone pratiche generative di civismo, il 16 settembre al Festival Nazionale dell’Economia Civile
Con la pubblicazione dei nomi dei dodici finalisti, pochi giorni fa, è entrata nella fase finale l’iniziativa pilota che abbiamo lanciato con Fondazione Prioritalia e Quinto Ampliamento per valorizzare buone pratiche di civismo in ambito sociale, ambientale e culturale: Comete Civiche. Una call for practices – aperta tra maggio e giugno – che ci ha portato a raccogliere quasi cinquanta progetti, tre dei quali saranno premiati venerdì 16 settembre durante un incontro in programma al Senato, a Roma.
Nella stessa giornata, grazie alla collaborazione con NeXt Economia, avremo l’onore di condividere l’esperienza delle Comete Civiche durante il Festival dell’Economia Civile di Firenze, presentando una menzione speciale nella sessione dedicata al Premio Nazionale Imprese di Economia Civile 2022.
Un collegamento importante per rafforzare il legame tra la comunità manageriale – di cui Prioritalia, la Fondazione di Cida e Manageritalia è la piattaforma civica – quello delle imprese e quello dell’associazionismo. Un ponte su cui passa il percorso verso la sostenibilità e verso l’orizzonte dei nuovi modelli di sviluppo e di benessere di cui l’Italia è un laboratorio di avanguardia. Un percorso che abbiamo tracciato nella prospettiva di misurare l’impatto (sociale, ambientale e culturale) del civismo grazie anche all’esperienza del comitato scientifico che ha valutato le candidature, formato da rappresentanti di realtà della società civile quali ASviS, Fondazione Unipolis, Forum Terzo Settore, Legambiente, Master Maris dell’Università Tor Vergata, Network Italiano Società Benefit, NeXt Economia e Osservatorio Socialis.
Nel presentare le Comete Civiche al pubblico del Festival anche da parte della rete che sostiene le Comete credo sia importante evidenziare la ricchezza, la varietà, la rappresentatività e la qualità delle candidature ricevute: tante pratiche originali ed innovative, con target e focus diversi, che formano un patrimonio di civismo eterogeneo e prezioso. Beni comuni espressioni del genius loci. Strumenti-tesori preziosi, tramite cui il bene comune si afferma in maniera pragmatica nelle specificità dei territori.
Marcella Mallen
Presidente ASviS e Fondazione Prioritalia